Parlare ai più giovani è sempre importante.
Parlare ai più giovani di confini e rotte migratorie, in questo specifico periodo storico, è quasi un dovere.
Il 3 ottobre dello scorso anno partecipammo a Lampedusa alla Quinta Giornata della Memoria e dell’Accoglienza organizzata dal Comitato 3 Ottobre. Noi dell’associazione Diritti al Cuore siamo stati invitati a costruire un workshop per ragazzi tra i 16 e i 18 anni che avrebbero partecipato alle tre giornate di Lampedusa. Così ideammo un gioco di ruolo che ripercorresse il viaggio dei migranti in una delle rotte realmente battute: dall’Eritrea a Lampedusa. Visto l’interessamento dei ragazzi, le loro domande e commenti, la loro reazione toccante, e anche il nostro coinvolgimento emotivo, abbiamo deciso di strutturare questo progetto, di portarlo anche nelle scuole romane.
Ecco che nasce O.C.E.A.M., acronimo di Oltre i confini al di là del mare, un progetto per sensibilizzare i giovani sul tema delle migrazioni.
Alla luce di una comune visione che vuole riportare l’umano al centro di politiche e discorsi, l’Associazione Diritti al Cuore si è interrogata su come poter apportare un cambiamento nella società che sia forte, efficace e solidale. È così venuta a costituirsi un’equipe di giovani esperti in vari campi, dal sociale al sanitario, che si sono trovati di comune accordo nel vedere le scuole come il fulcro della società e il liceo come luogo dove formare le coscienze per una cittadinanza attiva. Sono stati selezionati in particolare gli studenti degli ultimi due anni del liceo, poiché alla soglia della responsabilità elettorale rappresentano il tessuto più fertile da coltivare stimolando il senso civico di ognuno dei partecipanti.
Il progetto si sviluppa attraverso il gioco di ruolo e ha come obiettivo far (ri)vivere ogni emozione che ciascun migrante prova dal momento in cui inizia il suo viaggio, lasciando la propria casa, la propria terra, la propria famiglia, con pochi soldi a disposizione e con la paura prima di non riuscire a salire sulla barca e poi di non sapere se riuscirà a scendere dalla stessa visto l’alto rischio di naufragio.
Viste l’aumento delle richieste da parte degli istituti romani, si è deciso di organizzare un corso di formazione per gli esperti di vari campi che andranno a tenere questo workshop nelle scuole.
Un corso gratuito in 6 incontri presso la nostra sede di Via dei Latini 12, rivolto a giovani dai 18 ai 30 anni, un corso rivolto a chi è curioso, per chi vuole aiutarci, per chi vuole capire, per chi vorrà spiegare.
Date: 7-14-21-28 novembre e 5-12 dicembre
contatti: 333 8852075 oppure sofia.bonomo@yahoo.it
Per iscriversi clicca qui sotto
https://forms.gle/jT87T9B79q1dzSb49
Restiamo umani.
contatti: 333 8852075 oppure sofia.bonomo@yahoo.it
Diritti al cuore è una Onlus indipendente e autofinanziata, a carattere apartìtico e laica. Nasce nel 2005 come progetto sanitario e nel 2009 è stata legalizzata come associazione non a scopo di lucro.
L’Associazione lavora per l’affermazione dei Diritti Umani, organizzando e promuovendo una serie di attività in Italia e in Senegal, attraverso una rete solidale di volontari. I progetti sono volti a migliorare le condizioni igienico sanitarie, sociali ed economiche nei paesi in via di sviluppo e in Italia sono volti soprattutto alla formazione e informazione su tematiche quali la nonviolenza, la non discriminazione, i diritti umani, le migrazioni, la libera informazione e la cooperazione. L’Associazione è formata da persone di diverse culture, religioni, lingue e credenze che si organizzano per dare impulso ad un grande cambiamento, attivando e sostenendo progetti volti a migliorare le condizioni igienico sanitarie, sociali ed economiche nei paesi in via di sviluppo, lavorando ogni giorno per l’affermazione dei Diritti Umani e creando una rete solidale di volontari per poter organizzare e promuovere attività in Italia e in Senegal. Auto-organizzazione e Reciprocitàsono alla base di ogni nostro progetto. L’Auto-organizzazione prevede che ogni progetto coinvolga la popolazione del luogo e che sia la comunità stessa ad organizzarsi per rispondere alle esigenze sentite da tutti, facendosi carico di ogni aspetto dell’iniziativa, pur essendo appoggiata dall’Italia con fondi e materiali. Per Reciprocità si intende invece che chi riceve aiuto si impegna a sua volta a darlo ad altri, in svariate forme, evitando l’assistenzialismo, per consentire alle popolazioni e alle comunità locali un’effettiva crescita, sviluppo ed indipendenza. L’obiettivo principale dell’Associazione è la creazione di una rete permanente di volontari che ha come scopo il miglioramento delle condizioni di vita, della sanità e della educazione nelle comunità in cui agisce. Questa rete parte da un volontario in Italia e finisce nei villaggi più lontani dei Paesi in cui operiamo. È permanente e in crescita perché ciò che un individuo riceve, lo dona ad altri in uno scambio reciproco. Tra i progetti che l’Associazione promuove in Senegal vi sono: il sostegno a distanza dei bambini di Camberene (Dakar) e il progetto Fatou studia, sostegno scolastico a studentesse di medicina ed infermieristica. In Italia portiamo avanti il progetto Salute migrante, per garantire assistenza sanitaria a persone disagiate a Roma, inclusi i migranti transitanti e stanziali che si ritrovano senza assistenza. Inoltre organizziamo seminari e conferenze sui temi dei diritti umani, cooperazione internazionale e libera informazione, corsi di preparazione al volontariato, campagne di sensibilizzazione, eventi culturali e di raccolta fondi.
Per Diatomea.net scrive nella sezione Speciale DOSSIER.