Sabato 14 dicembre all’interno del consueto appuntamento natalizio di raccolta fondi, l’Associazione Diritti al cuore è onorata di presentare la prima della proiezione del reportage “Diritti al cuore del Senegal” della videomaker Serena Arena. Il progetto è stato finanziato in parte dal basso, attraverso un evento dedicato organizzato dai volontari di Diritti al cuore e attraverso un crowdfunding sulla piattaforma Ulule, il resto è stato finanziato dalle dirette interessate.
Ecco il programma della serata:
dalle ore 19.30 apertura del mercatino di Natale ad ingresso libero, dove sarà possibile acquistare libri, artigianato senegalese e ceste e sacche solidali; segue (su prenotazione) la polentata di raccolta fondi (menu vegetariano o carnivoro composto da antipasto, polenta, dolci di Natale, mandarini).
Alle ore 21.30 proiezione del reportage. A chiudere la serata, la tombolata e le musiche de Le Danze di piazza Vittorio.
“Lo scorso Marzo, quasi per caso, ho scoperto Diritti al Cuore Onlus. Ad Ottobre io e mia sorella Siliana ci siamo unite alla missione in partenza per il Senegal per vedere con i nostri occhi il lavoro svolto lì e con il grande privilegio di avere il compito di raccontarlo” – dichiara Serena Arena – “Perciò infinitamente grazie a tutte le persone che fanno parte di questa associazione, che ne sono il vero motore. Grazie per quello che fate. Grazie per la forma che scegliete di dare al mondo. Grazie per averci accolte a braccia aperte. E GRAZIE per averci dato la fiducia di poter mostrare alla gente i progetti che vengono realizzati e portati avanti. Nella vita reale, con un impatto nel quotidiano. Infine grazie a tutti coloro che hanno deciso di sostenere il nostro progetto contribuendo alla nostra campagna di raccolta fondi su Ulule. Il 14 dicembre racconteremo questa esperienza senegalese attraverso le foto e i video che abbiamo realizzato. Perciò è con grande piacere e soddisfazione che vi invito a partecipare a questa splendida serata“.
Diritti al cuore è una Onlus indipendente e autofinanziata, a carattere apartìtico e laica. Nasce nel 2005 come progetto sanitario e nel 2009 è stata legalizzata come associazione non a scopo di lucro.
L’Associazione lavora per l’affermazione dei Diritti Umani, organizzando e promuovendo una serie di attività in Italia e in Senegal, attraverso una rete solidale di volontari. I progetti sono volti a migliorare le condizioni igienico sanitarie, sociali ed economiche nei paesi in via di sviluppo e in Italia sono volti soprattutto alla formazione e informazione su tematiche quali la nonviolenza, la non discriminazione, i diritti umani, le migrazioni, la libera informazione e la cooperazione. L’Associazione è formata da persone di diverse culture, religioni, lingue e credenze che si organizzano per dare impulso ad un grande cambiamento, attivando e sostenendo progetti volti a migliorare le condizioni igienico sanitarie, sociali ed economiche nei paesi in via di sviluppo, lavorando ogni giorno per l’affermazione dei Diritti Umani e creando una rete solidale di volontari per poter organizzare e promuovere attività in Italia e in Senegal. Auto-organizzazione e Reciprocitàsono alla base di ogni nostro progetto. L’Auto-organizzazione prevede che ogni progetto coinvolga la popolazione del luogo e che sia la comunità stessa ad organizzarsi per rispondere alle esigenze sentite da tutti, facendosi carico di ogni aspetto dell’iniziativa, pur essendo appoggiata dall’Italia con fondi e materiali. Per Reciprocità si intende invece che chi riceve aiuto si impegna a sua volta a darlo ad altri, in svariate forme, evitando l’assistenzialismo, per consentire alle popolazioni e alle comunità locali un’effettiva crescita, sviluppo ed indipendenza. L’obiettivo principale dell’Associazione è la creazione di una rete permanente di volontari che ha come scopo il miglioramento delle condizioni di vita, della sanità e della educazione nelle comunità in cui agisce. Questa rete parte da un volontario in Italia e finisce nei villaggi più lontani dei Paesi in cui operiamo. È permanente e in crescita perché ciò che un individuo riceve, lo dona ad altri in uno scambio reciproco. Tra i progetti che l’Associazione promuove in Senegal vi sono: il sostegno a distanza dei bambini di Camberene (Dakar) e il progetto Fatou studia, sostegno scolastico a studentesse di medicina ed infermieristica. In Italia portiamo avanti il progetto Salute migrante, per garantire assistenza sanitaria a persone disagiate a Roma, inclusi i migranti transitanti e stanziali che si ritrovano senza assistenza. Inoltre organizziamo seminari e conferenze sui temi dei diritti umani, cooperazione internazionale e libera informazione, corsi di preparazione al volontariato, campagne di sensibilizzazione, eventi culturali e di raccolta fondi.
Per Diatomea.net scrive nella sezione Speciale DOSSIER.