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Il progetto “IL SEGNO DEL TERREMOTO. Due anni dopo …” è nato dalla collaborazione tra le Associazioni Onlus Diatomea e Amate l’Architettura, in occasione della cerimonia di Consegna delle S.A.E. ai 40 nuclei familiari aventi diritto, avvenuta il 24 marzo 2018 nell’area di Piazzale Piccinini a Castelsantangelo sul Nera.
Lo scopo del progetto è quello di non smettere di raccontare la situazione a due anni dal sisma che ha colpito la Regione Marche, e di continuare a farlo attraverso le parole della Comunità che è tornata a vivere nei propri luoghi, dopo essere stata, per più di un anno, dislocata lungo la costa adriatica o costretta a vivere all’interno di roulottes.
Esemplare è il lavoro svolto da Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, che non ha mai smesso di lottare per il proprio territorio e per la propria gente, così come lo è la dedizione, totale e costante, con cui l’architetta Anna Marzoli continua a sostenere e ad organizzare eventi per tenere viva la Comunità. A tal proposito, nel Quaderno si parla di due eventi ai quali le Associazioni hanno partecipato con grande spirito.
Il primo è la Mostra fotografica “Torno a Primavera: segni e tracce di Castelsantangelo sul Nera, comunità viva” a cura dell’arch. Anna Marzoli, organizzata all’interno dell’evento “Castel di Maggio” promosso dal Comune di Castelsantangelo sul Nera presso la Sala polivalente “Casa Amici del Trentino”, che è stata inaugurata lo stesso giorno della consegna delle S.A.E. e che è stata donata al Comune il 24 marzo 2018 dall’Associazione “Solidarietà Vigolana onlus” di Trento, dell’Amministazione Comunale di Altopiano della Vigolana, dall’Associazione “Pro loco” di Revò, dall’Amministazione Comunale di Revò e dalla Cavit Trento, come atto di solidarietà a seguito del terremoto che ha colpito la Comunità delle Marche il 24/08/2016.
Il secondo si è svolto in occasione della Giornata Nazionale del Camminare del 14 ottobre 2018 “Camminiamo per Castelsantangelo sul Nera. Camminiamo nel cratere” organizzata dall’architetta Anna Marzoli, che ha visto la partecipazione della FederTrek, per la quale ha presenziato ed è intervenuto Paolo Piacentini, Presidente Nazionale, e del Movimento Tellurico, per cui ha presenziato ed è intervenuto Enrico Sgarella, Presidente APS. Questo evento ha visto soprattutto la partecipazione di tutta la Comunità locale che, in linea con i principi per cui è nata la Giornata Nazionale del Camminare, ha contribuito a sostenere la diffusione della cultura del camminare attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini.

Le suggestioni personali e le interviste rilasciate tra le persone sono state raccolte nel Quaderno “COMUNITÀ di DESTINO. Castelsantangelo sul Nera”, di cui vi proponiamo la lettura digitale.

Quaderno Anno II n.2 ottobre 2018

Le Associazioni onlus Diatomea e Amate l’Architettura, da sempre impegnate nel sociale, sono e saranno presenti sul territorio per continuare a contribuire nella divulgazione della situazione post-terremoto nei Comuni e nelle frazioni delle Marche.

vai al Quaderno Anno I n.1 ottobre 2017 “MEMORIE SILENTI. Castelsantangelo sul Nera”

Ringraziamenti speciali.

Si ringrazia per la collaborazione e per il contributo documentario:
Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo sul Nera; Ovidio Valentini, Vice sindaco; Anna MarzoliFabio FacciaroniMaurizio PittanaRenato Taschini; Rita BozziGregorio CeccarelliStefano VernuccioMirella GattariPaolo PiacentiniEnrico Sgarella; gli abitanti di Castelsantangelo sul Nera per la loro disponibilità e gentilezza.


 

Nel tempo il valore culturale dell’Architettura si è definitivamente dissolto nell’immaginario collettivo con la conseguente, inconsapevole, distruzione delle nostre città, dovuta alla scomparsa dell’Architettura dagli spazi in cui viviamo. Il ruolo dell’architetto nella società è divenuto marginale e il suo contributo non è più ritenuto fondamentale. Parte della responsabilità è proprio di noi architetti che abbiamo una forte individualità e una difficoltà nel condividere le identità in un percorso comune. Ne consegue una maggiore vulnerabilità a vantaggio delle altre categorie ed una minore competività sul mercato del lavoro. Per ribaltare questa realtà, crediamo che sia necessario unire le forze. E’ con questo spirito che abbiamo deciso di fondare un Movimento per la difesa dell’Architettura contemporanea.
Ci proponiamo: La divulgazione del valore dell’Architettura contemporanea nella società; la promozione di una legge per l’Architettura; la sensibilizzazione della politica, dei mass-media e dei costruttori al valore dell’Architettura e al rispetto del progetto; la valorizzazione del ruolo dell’Architetto nella società e la tutela del progetto come opera dell’ingegno; la ridefinizione delle competenze tra Architetti, Ingegneri, Geometri e periti tecnici; il ripensamento della formazione Universitaria dell’Architetto. Il Movimento non vuole essere un’ennesima Associazione di architetti che si perde nei dibattiti, nelle conferenze, nelle mostre, frequentate sempre e soltanto da noi architetti, ma vuole compiere azioni concrete che possano modificare l’attuale situazione in cui versa l’Architettura in Italia. Abbiamo svolto, fino ad oggi, numerose azioni, rivolgendoci agli Ordini professionali, alle Università, ai Costruttori, ai Giornali, alle Amministrazioni, ai Politici e alle Istituzioni, riteniamo inoltre fondamentale coinvolgere la popolazione per far tornare la gente ad “amare l’architettura”.

E’ attivo un  gruppo su facebook, amate l’architettura, se vuoi collaborare al movimento scrivendo articoli sul blog, partecipando, inviando proposte, suggerimenti, contattataci: info@amatelarchitettura.com

Abbiamo redatto un manifesto, sottoscritto da centinaia di persone, se condividi il nostro spirito e le nostre idee sottoscrivi il manifesto


Per il quaderno “COMUNITÀ di DESTINO. Castelsantangelo sul Nera”:

Tutti i testi e tutte le immagini sono coperte dal diritto d’autore.

© Per i testi e le interviste: Raffaella Matocci
© Per tutte le immagini: Monja Zoppi – ©MjZ
Durante la realizzazione del presente Quaderno ci si è premurati di chiedere l’autorizzazione ai diretti interessati per l’utilizzo delle interviste rilasciate.
Nessuna parte di questo Quaderno può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione delle associazioni Diatomea ed Amate l’Architettura.

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