Nato il 29 novembre 1915, Billy Strayhorn viene considerato, a buon titolo, un genio del jazz e della popular music del XX secolo. Brani come Take The ‘A’ Train, Chelsea Bridge o Lush Life sono diventati patrimonio di ogni buon musicista o cantante jazz che si rispetti.
Svolse però la sua attività quasi sempre da dietro le quinte, senza che il suo nome fosse di pubblico dominio e spesso all’ombra dell’ingombrante amico, mentore e protettore Duke Ellington.
Il suo innato talento e il raffinato gusto lo contraddistinsero durante tutta la vita e gli valsero l’affetto e l’ammirazione dei musicisti di tutto l’ambiente del jazz; cosa non scontata, non solo perché non fu mai una personalità di spicco e al centro della scena musicale, ma perché fu uno dei casi più unici che rari, nella storia del jazz, di un musicista dichiaratamente omosessuale (ambiente, ricordiamolo, piuttosto omofobo, soprattutto nella comunità nera).
Cresciuto in una famiglia con un padre violento che segnò profondamente la sua vita, intraprese gli studi musicali con buoni risultati. Ancora adolescente scrisse Lush Life, una canzone con delle armonie molto sofisticate e un testo raffinato destinata ad essere considerata, molti anni dopo, come una delle canzoni più belle di sempre.
Agostino Marzoli nasce in mezzo ad un sacco di gente. Alla perenne ricerca di una propria identità, rimane folgorato all’età di 17 anni dalla musica e dal personaggio di Duke Ellington e si innamora perdutamente di Billie Holiday. Da bambino inizia a suonare il clarinetto, poi sceglie il basso tuba per la sua estetica e perché è un affronto al conformismo. Si diploma in conservatorio quanto basta per capire che alle note preferisce i suoni. Rimane stregato da Gustav Mahler, ma ha il tempo per innamorarsi della musica brasiliana e della Traviata di Giuseppe Verdi. Legge tutto di Boris Vian, che lo aiuta a non annoiarsi. Alterna passeggiate in montagna a pantagrueliche mangiate. La ‘Patafisica è l’unica filosofia che sente di abbracciare. Ama la grappa e il cioccolato fondente. Ambisce a fare soldi senza impegnarsi ed a spenderli in cose non utili.
Per Diatomea scrive nella sezione NOTE e dintorni