… tuuuu pallida Luna perchéééé…
Così recitava una canzone citata in una striscia di Lupo Alberto, che lui, essendo lupo, canticchiava. E la luna rispose: “Hai idea di quanto tempo è che sono sveglia la notte”?
Sulla Luna si può fare un intero trattato favolistico, filosofico, culturale, religioso, agronomico, militare e magico.
Luna.
Base lunare Alfa. Il primo avamposto umano di colonizzazione del nostro satellite in una produzione BBC degli anni sessanta-settanta. Dove le pulzelle dai capelli viola gestivano, pilotavano e combattevano contro gli UFO dalla forma a semicono rovesciato. Roteanti e minacciosi.
Georges Méliès ne fece un primo soggetto cinematografico tratto dal fantasioso romanzo di Jules Verne.
Ludovico Ariosto…Dante Alighieri…Munchausen…Keplero…
Ma le analogie a dir poco strabilianti furono quelle di Dalla Terra alla Luna (1865) di Jules Verne, che, assieme al seguito Intorno alla Luna (1870), narra di un viaggio all’interno di un proiettile lanciato dalla Florida e che, dopo una rivoluzione attorno alla Luna, ritorna sul nostro pianeta ammarando nell’Oceano Pacifico, e che presenta diverse coincidenze con il programma Apollo.
Procedo per associazione di idee…
Apollo … è una divinità della religione greca e romana. Come molti altri Dèi greci, Apollo ha numerosi epiteti, atti a riflettere i diversi ruoli, poteri ed aspetti della personalità del Dio stesso. Il titolo di gran lunga maggiormente attributo ad Apollo (e spesso condiviso dalla sorella Artemide) era quello di Febo, letteralmente “splendente” o “lucente”, riferito sia alla sua bellezza sia al suo legame con il sole (o con la luna nel caso di Artemide). Quest’appellativo venne mutuato ed utilizzato anche dai Romani. Questi nacque in una notte di plenilunio, che fu, da allora, il giorno del mese a lui consacrato, nel momento in cui nacque il dio. Come la domenica per gli anglosassoni chiamata Sunday, Sonntag.
Dunque Apollo e Artemide sono legati non strettamente ma per intercessione della Madre Terra. Gea. O, per i greci, Gaia. La “a” e la “i” vengono fuse e lette “e”.
Il nostro pianeta, dunque si interpone spesso tra Luna e Sole, ma per uno strano e periodico gioco di luci ed ombre, le eclissi variano per tipo, durata e colori. La mediazione tra questi corpi celesti trova posto nella creazione di un equilibrio che ha condizionato popoli e culture, creando miti e leggende, regole agronomiche e credenze.
Il periodo orbitale di questo satellite è di 27,321 661 55 giorni. Più semplicemente ventotto. A questi giorni viene attribuito un calcolo matematico legato a molte regole terrestri. Il ciclo mestruale, l’umore lunatico, lo svinamento legato al travaso del vino dopo la spremitura, le maree.
A volte capita di vedere la Luna che, nel momento in cui sorge, possiede un colore rossastro.
Mi ha incuriosito il nome della sottile polvere che ricopre il satellite: la Regolite. Che è uno strato di materiale sciolto e di granulometria eterogenea che ricopre la maggior parte del suolo lunare. Estremamente abrasiva, associata un po’ alla polvere di pietra pomice.
Dalla prima missione Apollo, le mire sul satellite sono state soprattutto militari. Tanto che esisteva un progetto di installare testate nucleari.
Il contraltare tecnologico e antagonista alla più eclatante e mediatica impresa della NASA fu il programma sovietico. Poco o niente si sa di tutto questo fino alla caduta del Muro e di conseguenza alcuni programmi spaziali non strettamente legati alla corsa agli armamenti furono divulgati. Tra questi il principale Lunochod 1, portato sulla Luna dalla sonda Luna 17, fu il primo rover controllato a distanza ad atterrare su un altro mondo. Dopo un primo tentativo fallito, terminato con la distruzione del vettore e del suo carico il 19 febbraio 1969, Luna 17 fu lanciata il 10 novembre 1970 e, dopo aver raggiunto un’orbita di parcheggio, fu acceso l’ultimo stadio del vettore che pose la sonda sulla rotta per la Luna.
Aleksandr Leonovic Kemurdžian. Uno sconosciuto per molti. Anzi per il mondo. Ingegnere di origini armene, fu il principale fautore del programma lunare sovietico. Nel pieno della corsa allo spazio, USA e URSS si sfidavano continuamente cercando il primato: primo satellite, primo essere vivente, primo uomo nello spazio, prima donna nello spazio, prima ‘passeggiata’ spaziale; fino al “colpo” di grazia per il programma sovietico con lo sbarco degli astronauti americani sulla Luna e che sostanzialmente chiuse la corsa russa al nostro satellite ma non del tutto. La navicella atterrò con successo sulla Luna nel Mare Imbrium il 17 novembre: il lander era costituito da due diverse rampe dalle quali il rover poteva scendere sulla superficie. La macchina effettuò i primi passi sul nostro satellite. Rimase attivo per 322 giorni terrestri, percorrendo circa 10,5 km e trasmettendo oltre 20.000 immagini durante il suo periodo di attività. Smise di funzionare il 14 settembre 1971.
Nel 1969 il programma russo Lunochod per l’esplorazione della superficie lunare, la raccolta di immagini e lo studio di altri parametri ambientali della Luna fu messo in ombra dai successi dell’Apollo 11 ma solo per un guasto tecnico che lo fece arrivare sul nostro satellite solo dopo l’allunaggio americano.
Ma oltre a tutto questo che racchiude tanto, mi sovviene anche di dare uno sguardo ai dischi che ho in casa. E attraverso la musica riesco a trovare tanti titoli di album o canzoni che citano il satellite.
Pink Floyd – Dark side of the moon.
Il moto di rotazione della Luna è il movimento che compie intorno all’asse lunare nello stesso senso della rotazione terrestre, da Ovest verso Est, con una velocità angolare di 13° al giorno. La durata è quindi uguale a quella del moto di rivoluzione pari a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11,6 secondi. Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale, dalla superficie della Terra è visibile sempre la stessa faccia del satellite.
Type O Negative – Wolf Moon.
Il lupo mannaro, detto anche licantropo (dal greco lycos «lupo» e ànthropos «uomo»), è un uomo che nelle notti di luna piena si trasforma in un orrifico lupo. La licantropia potrebbe essere solo uno stato di allucinazione che porta un uomo a credersi lupo. Parliamo allora di licantropia clinica. Si chiama comunemente licantropia clinica quella rara sindrome psichiatrica che induce chi ne è affetto a credere di potersi trasformare in un animale.
Police – Walkin on a moon.
Il primo astronauta a camminare sulla superficie lunare fu lo statunitense Neil Armstrong, comandante dell’Apollo 11. L’ultimo fu Eugene Cernan.
Nella biografia di Neil Armstrong, si leggono le seguenti parole:
«Per coloro che ancora credono che l’allunaggio non sia mai avvenuto, l’esame dei risultati di cinque decenni di esperimenti LRRR dovrebbero dare la prova di quanto veramente deludente sia il loro rigetto della realtà dell’allunaggio»
Moonlight Serenade – Glenn Miller Orchestra
Blue Moon – Billie Holiday
Fly me to the moon – Frank Sinatra
Mesecina – Goran Bregovic
Signora Luna – Vinicio Capossela
Caparezza – Vengo dalla luna
Tom Waits – Grapefruit moon
Rolling Stones – Child of the moon
Dopo aver citato i titoli relativi alla Luna presenti in casa, vorrei dare attenzione ai legami fisiologici e psicologici attribuiti al Satellite. La prima che mi sovviene è la dicitura di chi è contrassegnato caratterialmente da cambiamenti frequenti di umore, volubilità, un’irascibilità. Lunatico.
Non è un caso se l’epilessia è stata chiamata anche mal di luna e se ci portiamo appresso espressioni caratteriali come “lunatica”. Ma la Luna anche stavolta non c’entra niente; sono sempre fenomeni antropici. Se non esistono dati a favore di queste credenze è possibile smentirle facilmente. Un mito duro a morire è quello sul collegamento tra fasi lunari e cicli mestruali. Uno degli argomenti più frequenti nelle donne che ci credono è “quanto sono in ritardo o in anticipo rispetto al previsto”, il che è un tutto dire: la credenza non si discute, è il corpo che sbaglia. Ad oggi non esiste un dato statistico che confermi il collegamento tra fasi lunari e fertilità. Verificate voi stessi con una ricerca avanzata.
Luna, barbiere e barbarie. C’è ancora chi sostiene (persino certi dermatologi) che la Luna abbia una qualche influenza sulla crescita della nostra peluria, per via di non meglio precisate influenze magnetiche. La Luna condizionerebbe anche ondate di crimini.
Questo scritto, fatto anche documentandomi su interessi personali, rileggendolo mi sembra un po’ come la superficie della Luna, corrugato…bucato…oscuro da una sola parte, luminoso dall’altra…..ma sono le prime idee che mi hanno messo in relazione col Satellite.
Un ultimo aneddoto, da motociclista romantico ed incallito: tempo fa, nelle mie peregrinazioni notturne, spesso giocavo con la Luna. Marciando di notte a luci spente quando Selene era piena, per vedere come la luce riflessa dal bianco satellite potesse illuminarmi la strada. A volte l’ho trovata riflessa nelle campagne intorno casa mia, nelle pozze che hanno allagato i campi nei temporali estivi. Oppure nei viaggi ellenici in notturna, per prendere il traghetto. O ancora, la Luna del nord sospesa sul mar Baltico con la luce del Sole che mai tramonta completamente. O che entra dalle pieghe della tenda in Abruzzo, nel silenzio accompagnato dai grilli di fine Agosto. E ancora quella Luna che tramontò la sera del terremoto di Amatrice, dopo la scossa. O quella che malinconicamente osservavo da una finestra munita di sbarre. Con una mano che cercava di prenderla …
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